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| Isole Tremiti |
Io Lucio Dalla l'ho visto dal vivo una volta, era il 2 luglio del 2006 quando Tenaris Dalmine per festeggiare i suoi primi 100 anni, organizzò il concerto di Lucio Dalla gratuito aperto a tutti!
Ricordo che era una persona molto carismatica, sapeva catturarti e portarti nel suo mondo, non solo mentre cantava, anche quando parlava.
Oggi, voglio ricordarlo in un breve episodio della sua ultima estate, quando si trovava alle Isole Tremiti e quei burloni di RDS, in particolare fu Barty che imitando Renato Zero gli fece uno scherzo radiofonico. In quel periodo Lucio, proprio con Renato (collega e carissimo amico) aveva tenuto un concerto contro il rischio trivellazioni nell' isola...
Credo che la sua scomparsa abbia lasciato un grande vuoto nel mondo della musica, ma che lui abbia lasciato a noi, un patrimonio artistico di grande valore!
Innumerevoli i pezzi che tanti di noi hanno cantato da soli o in compagnia, molti li abbiamo associati a dei momenti particolari delle nostre vite, e la lista sarebbe infinita.
Vi lascio con il testo di "Caruso" per citarvi una delle mie canzoni preferite:
Qui dove il mare luccica e tira forte il vento
su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento
un uomo abbraccia una ragazza dopo che aveva pianto
poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto.
Te voglio bene assaie
ma tanto tanto bene sai
h una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai.
Vide le luci in mezzo al mare pensr alle notti l` in America
ma erano solo le lampare e la bianca scia di un’ elica
senti il dolore nella musica si alzr dal pianoforte
ma quando vide la luna uscire da una nuvola
gli sembrr dolce anche la morte
guardr negli occhi la ragazza quegli occhi verdi come il mare
poi all’improvviso uscl una lacrima e lui credette di affogare.
Te voglio bene assaie
ma tanto tanto bene sai
h una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai.
Potenza della lirica dove ogni dramma h un falso
che con un po’ di trucco e con la mimica puoi diventare un altro
ma due occhi che ti guardano cosl vicini e veri
ti fan scordare le parole confondono i pensieri
cosl diventa tutto piccolo anche le notti l` in America
ti volti e vedi la tua vita come la scia di un’elica
ma sl h la vita che finisce ma lui non ci pensr poi tanto
anzi si sentiva gi` felice e ricomincir il suo canto.
Te voglio bene assaie
ma tanto tanto bene sai
h una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai
su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento
un uomo abbraccia una ragazza dopo che aveva pianto
poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto.
Te voglio bene assaie
ma tanto tanto bene sai
h una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai.
Vide le luci in mezzo al mare pensr alle notti l` in America
ma erano solo le lampare e la bianca scia di un’ elica
senti il dolore nella musica si alzr dal pianoforte
ma quando vide la luna uscire da una nuvola
gli sembrr dolce anche la morte
guardr negli occhi la ragazza quegli occhi verdi come il mare
poi all’improvviso uscl una lacrima e lui credette di affogare.
Te voglio bene assaie
ma tanto tanto bene sai
h una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai.
Potenza della lirica dove ogni dramma h un falso
che con un po’ di trucco e con la mimica puoi diventare un altro
ma due occhi che ti guardano cosl vicini e veri
ti fan scordare le parole confondono i pensieri
cosl diventa tutto piccolo anche le notti l` in America
ti volti e vedi la tua vita come la scia di un’elica
ma sl h la vita che finisce ma lui non ci pensr poi tanto
anzi si sentiva gi` felice e ricomincir il suo canto.
Te voglio bene assaie
ma tanto tanto bene sai
h una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai
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